Quanto è utile la Fisioterapia per il Rugby?
Beh, è fondamentale. Praticamente fa parte del gioco.
E più sale il livello e più l’apporto del fisioterapista contribuisce all’esito del Campionato.
Dopo tante interviste a pazienti ed amici abbiamo deciso di raccontarvi la storia di Andrea Rossi con l’URC.
Andrea, che insieme ad Alessandro Amici è il fondatore del nostro centro fisioterapico a Roma Nord, da oltre 10 anni è il fisioterapista dell’Unione Rugby Capitolina.
Ciao Andrea!
Da quanto tempo ti occupi di Fisioterapia per il rugby?
Ho iniziato a lavorare nel mondo del rugby nella stagione 2007/2008 con l’Unione Rugby Capitolina dove tuttora lavoro. All’epoca mi occupavo solo della giovanile, disputammo il campionato nazionale U-19 vincendolo. Appena arrivato già medagliato! Quest’avventura non poteva cominciare meglio.
È tanto tempo! Ti diverti?
Sono 12 anni, il tempo è volato ma la passione e il divertimento non sono assolutamente diminuiti.
La fisioterapia è importante per il rugby?
Come tutti gli sport fatti ad alto livello e specialmente per quelli di contatto come il Rugby, il rischio di traumi diretti o indiretti è altissimo.
La fisioterapia e’ importante sia per quanto riguarda la prevenzione sia per recuperare al meglio e più velocemente un infortunio
Ci racconti una cosa che ti è rimasta impressa in questa esperienza?
In realtà sono tante: le vittorie innanzi tutto, con U19 il primo anno, la vittoria della serie A e la conseguente promozione in eccellenza. Purtroppo anche alcuni gravi infortuni che dei giocatori hanno subito. Un caso in particolare, un ragazzo al quale alcuni dottori avevano detto che non avrebbero mai più giocato.
Invece con tanto lavoro da parte di tutto lo staff e dei giocatori siamo riusciti a farli giocare nuovamente a rugby. Queste sono state le imprese e le esperienze più belle e importanti.
I giocatori di rugby si fanno male spesso?
Essendo uno sport da contatto e’ molto alto sia il rischio di farsi male sia la tipologia dei traumi. Per un terapista che vuole lavorare nello sport consiglio di fare qualche anno di pratica in una squadra di Rugby.
Qui alla Capitolina ho imparato tanto sulla traumatologia sportiva; inoltre in questo sport avendo la possibilità di entrare sul campo durante il gioco per assistere un giocatore infortunato impari a fare velocemente le “valutazioni” sui traumi, perché come arrivi a inginocchiarti vicino al rugbista sai già che dalla panchina ti stanno guardando e vogliono sapere se può continuare o va sostituito.
Una bella responsabilità.
Lavorare poi con altri sport diventa più facile.
Quali sono i traumi e le patologie più comuni?
Come ho già detto la traumatologia in questo sport è amplissima.
Dalle semplici contratture muscolari alle più serie distrazioni muscolari , distorsioni e lussazioni articolari, fratture, punti di sutura.
Ma non preoccupatevi, fa parte del gioco.
Dottori fisioterapisti e preparatori atletici vi faranno tornare più forti di prima.
Secondo te è uno sport che aiuta le persone nello sviluppo fisico e motorio?
È uno sport molto completo sia a livello fisico che motorio. Oltre a lavori specifici per il gioco gli allenamenti si basano anche su sessioni di atletica e muscolazione in sala pesi. Si crea un vero senso di squadra dove tutti devono lavorare se si vuole raggiungere un risultato.
Come tutti gli altri sport ti fa capire cos’è il sacrificio. Ti prepari tutta la settimana per scendere in campo la domenica.
Forse non è uno sport per tutti ma ho capito che chi lo pratica non lo abbandona più, per tutta la vita.
Una volta che diventi rugbista lo resti tutta la vita.
Qual è l’atleta (o gli atleti) più incredibile che ti è capitato di trattare?
Qualche anno fa durante un test Mach tra la nazionale Italia e All Blacks fui chiamato insieme ad altri colleghi a fare dei trattamenti di fisioterapia ai rugbisti neozelandesi. Quelli sicuramente sono stati gli atleti più “incredibili” che ho trattato.
Quali consigli daresti a un giocatore di rugby per tutelarsi da infortuni e/o recuperare più in fretta / stare meglio per quanto riguarda la fisioterapia?
Fare periodicamente massaggi di scarico e se si ha un dolore non aspettare troppo ad andare dal medico o da un terapista perché se il problema viene preso in tempo è sicuramente più facile e veloce risolverlo.
Grazie Andrea!
Grazie a voi. Vi aspetto a Studio